OCEANIC 30 MKII di Mario Alessandro Puppo

ketch testa d'albero + stralletto amovibile -
  • Progettista:
  • Cantiere:
Bill O’Brien - 1969
Sout coast catamaran & Co - Southampton (GB)
Alberi abbattibili, appoggiati in coperta, di m 10,20 e m 7,90.
Boma di trinchetta autovirante - attrezzatura spi senza tangone.
Scotta della randa di maestra in pozzetto.
SCAFO: VTR - omol. 8 persone
LOA
LWL
largo
pescaggio
stazza lorda
dislocamento
puntale
8,98 m
8,59 m
4,41 m
0.7 m
7.94 ton
~ 4 ton
1,45 m
VELE (sup.: 43 m2)
maestra
mezzana
genoa (con garrocci)
yankee
trinchetta
tormentina
17
7
26
13
7,5
6
INTERNI: con 2 cabine + quadrato (4 +3 letti).
Scafo destro: zona cucina e un matrimoniale a prua.
Scafo sinistro: cabina matrimoniale a prua, carteggio e bagno a poppa ampi armadi e ripostigli. Dinette a 4 sedute + un divanetto lungo.
MOTORI: 2 diesel da 12 CV Faryman A30, albero motore 25mm con baderna.
IMPIANTI: 1 bombola del gas GPL da 10kg sistemata in un gavone dedicato a poppa.
2 x 100lt d'acqua dolce con pompa a pedale.
salpa ancora manuale.
1 batteria d’avviamento + 1 servizi con ripartitore di carica.
2 x 55lt di gasolio in due serbatoi.
caricabatteria.
STRUMENTI: GPS Garmin 128.
eco Apelco.
VHF militare.
ANCORAGGI: Danfor con 30 mt di catena.
Bruce con 15+30mt di catena.
grappino.
SICUREZZA: Zattera 6 posti Eurovinil.
Prue stagne.
Dotazioni per navigazione senza limiti.
Estintori 1kg PK A1- BC.
ACCESSORI: forno a gas +2 fuochi e scalda-panini.
gommone 2,30 mt YAM.

Ho visto questo strano catamarano per la prima volta nella darsena di Ferrara alla fine del 2001, sporca e sotto uno strato di neve ghiacciata. Due scafi, due alberi, due motori, ponte rigido a prua, notevole abitabilità, vecchio si presentava in una stato veramente pietoso che già la diceva lunga degli ultimi anni della sua esistenza. Il proprietario non sapeva nemmeno che modello fosse, che storia avesse.
Mi ha incuriosito ed ho cominciato a fare ricerche e cosa ho trovato? Che un modello identico ha fatto capo Horn e che ne è venuto fuori un libro (Children at cape Horn – Rosie Swale) comperato subito su Amazon e.... ormai ero innamorato.
È un progetto di Bill O’Brien costruito a Southampton nel 1969 e ne sono stati prodotti 60-70 che sono in varie parti del mondo, in America ed in Australia. Ho preso contatto con O’Brien, ormai 80enne, che mi ha scritto una bella ed interessante lettera nella quale si riprometteva di riprodurre i disegni originali, oltre a segnalarmi dove avrei potuto recuperare articoli e materiale informativo.
Ormai ero cotto a puntino...
Dopo l’ok di Cobau il quale mi ha fatto anche molti auguri..., a maggio 02 l’ho comperato... ed ho cominciato a spendere soldi!
Ho voluto immatricolarlo ed omologarlo per navigazione senza limiti e l’ho chiamato Resolution in onore alla mia “capa tosta” ed al capitano William Blight, si proprio quello del Bounty che su Resolution si fece le ossa al seguto del leggendario capitano Cook.
Riverniciato completamente, (vedi foto “a Soline”), con alcuni aggiustamenti interni, e continui problemi di vario genere ai motori. (vedi foto b.n.) Ma le vacanze sono incredibili! Traversate verso la Croazia, navigazioni in compagnia di Grazia (la moglie) e Sally (la labrador) e VeListi che ringrazio per essere spesso accorsi anche a darmi un’aiuto.
Come naviga? Come i multiscafi ha nelle andature portanti il punto di forza ed un’invidiabile stabilità di rotta, tanto che si può fare a meno dell’autopilota. Certo ci vuole un po’ di vento perché ha gli alberi bassi e le vele sono fazzoletti. Ci vuole un po’ d’attenzione nel mettere a segno le vele: può issarne fino a 4 vele: yankee, trinchetta (bomata e autovirante) maestra e mezzana, oppure a prua uno spettacolare genoa rosso originale in nylon! Può issare anche una “carbonera”, ma al momento non c’è. Il passaggio sull’onda è buono ed il senso di sicurezza che si ha a prua, mentre si lavora su un ponte rigido è qualcosa d’eccezionale. Poi, quando è il momento di ancorare si può arrivare proprio a riva e raggiungerla con due remate.
L’abitabilità è inimmaginabile per chi è abituato ai monoscafi, altezza d’uomo ovunque, si dorme comodi in 5/7, ci sono armadi/gavoni dappertutto, in pozzetto si mangia anche in 8. Niente male per 9 metri di barca, vero? Tutte le attrezzature sono manuali e non ha avvolgitori di sorta, 5 winch in tufnol.
In agenda ci sono ancora tante cose da fare, la lista si allunga sempre più, ma a me non dispiace darmi da fare.
Ho un unico rammarico, che è una barca tutta da vivere e l’ho a 500 km da casa!

Last News! Cambio i motori...
Ho contattato Nanni, Lombardini, Vetus, Yanmar ed alla fine ho scelto Scam Marine di Fiume (Croazia) Sconosciuto (in lista non ho avuto alcuna risposta), marinizza i Kubota (come Nanni e Betamarine). Ho montato 2 motori da 18cv - 3 cilindri, messo anche l'astuccio Volvo, invertitore Tecnodrive e poi, già che ci siamo, ho cambiato l’asse con boccola e corretto l’elica.
Mi hanno fatto veramente un'ottima impressione, hanno l'officina a Viskovo dove lavorano con 20 operai da 4 generazioni con il figlio di 24 anni che dirige un reparto di taglio ad acqua e plasma di precisione, e moglie che fa l'amministrazione.
Il titolare Mauro Superina, progetta le marinizzazioni e lavora con una passione che non ho trovato in nessuno degli altri. Mi ha organizzato anche il trasferimento al cantiere, l'alaggio, a Cervera da Fereli e le prove eliche Ho fatto le prove a 2400 giri fa 6 nodi e a 3400 ne fa 7,5 grande!
Finirò mai di pagare?