SFERRACAVALLO
È una borgata marinara a pochi km da Palermo.
Vi è un solo un ridosso artificiale costituito da un grande pontile in muratura, può proteggere i passanti dalle mareggiate da nord. Il pontile è banchinato nella parte interna. Localmente è utilizzato per il diporto solo da chi ha piccole imbarcazioni facilmente trasportabili.
A Sferracavallo vi sono numerosi ristoranti nei quali è possibile fare abbuffate di pesce fresco a prezzi ragionevoli.
ISOLA DELLE FEMMINE
Il luogo è riconoscibilissimo in avvicinamento, proprio per la caratteristica isoletta corredata da antica torre a pianta circolare.
Dentro il porticciolo dovrebbe esserci un pontile galleggiante privato, per il diporto.
Se c’è posto fra i pescherecci, dovrebbe essere sempre possibile una sosta in banchina, sul lato interno del molo principale.
Comodo il paese per qualsiasi esigenza di cambusa e diverse, è proprio attaccato al porto.
Il centro è dotato di stazione ferroviaria.
TERRASINI
Per le barche con bulbo Terrasini è out, meglio mettersi in rada davanti la spiaggia di Magaggiari, proprio a dritta del porticciolo. L'unico inconveniente, a parte i venti dal IV e I quadrante è costituito dagli aerei che atterrano a Punta Raisi (praticamente se hai più di 3 crocette ti trema l'albero!).
TRAPPETO
Non è fornito di porto ma esiste un piccolo molo che può dare rifugio alle piccole imbarcazioni.
BALESTRATE
Attrezzato con un grazioso porto in corso di ultimazione ma che in caso di necessità può rivelarsi un ottimo rifugio.
Il fondale nella parte riservata ai pescatori è basso e la restante parte non supera i tre metri.
CASTELLAMMARE DEL GOLFO
Pittoresca cittadina situata in fondo all’omonimo golfo che offre una bella spiaggia ove accoglie, nel periodo estivo, numerosi bagnanti provenienti dai paesini circostanti.
Il porto non è stato mai ultimato.
Composto dal molo Nord che ripara da venti del II –III - IV quadrante e che presenta pericolosi massi nella parte dalla radice fino alla metà della sua lunghezza. Si consiglia l’ormeggio nella parte finale del molo o a ruota. Esistono anche diversi club attrezzati di pontili con luce ed acqua ma bisogna accertasi della disponibilità di qualche posto chiedendo all’addetto ai pontili.
I venti da scirocco provocano risacca e spesso aumentano pericolosamente di velocità per effetto della orografia delle montagne. Con venti del I quadrante lasciare al più presto l’ormeggio!
Subito dopo l’imboccatura del porto a sinistra, sotto il castello, c’è una secca, fare attenzione.
SCOPELLO
Un tempo caratteristico villaggio agricolo e di pescatori è oggi una ridente località turistico balneare che non ha un porto ma offre numerose e affascinanti calette; la più famosa è “La Tonnara di Scopello” dove, con il tempo buono, si può ormeggiare e godere di tutto ciò che il mare può offrire, come gli splendidi faraglioni.
L’antica Tonnara, fronteggiata da due splendidi faraglioni, è corredata da un palazzotto ottocentesco e signorile, appartenuto ai Florio. Il sito con i faraglioni è stato utilizzato circa un anno fa per girare alcune scene della serie del Commissario Montalbano, dove nell’episodio è stato spacciato per una inesistente isoletta minore.
Quando nel luglio 2001 ci sono stato una settimana in vacanza, una famigliola di francesi, con sloop di 9 metri, per diversi giorni ha stazionato all’ancora di fronte alla tonnara, fra il faraglione e l’antico approdo delle barche da pesca, scendendo solo ogni tanto con il tender per fare la spesa.
Proseguendo verso nord si costeggia la riserva naturale dello Zingaro (istituita nel 1981, tel. direzione della Riserva 0924.35108, sito internet www.riservazingaro.it ), diversi chilometri di costa alta, immacolata, immune da abitazioni e costruzioni. Vegetazione a macchia mediterranea naturale, sempre verde (ad esempio, la palma nana: oltre 600 specie vegetali, fra cui circa 40 “endemiche”) c’è un sentiero percorribile solo a piedi o con il mulo, e diverse “discese” per arrivare a calette bianchissime con mare veramente limpido e trasparente. Da non perdere la caletta chiamata “tonnarella dell’Uzzo”.
Per chi fa immersioni, in centro a Scopello c’è il diving “Cetaria” di Vittorio Ballerini (se non sono cambiati dal 2002, ecco i numeri di telefono: 0924.541177 - cell. 3683864808).
Immersioni interessantissime fra cui segnalo quella sul relitto del Capua (affondato nel ’43, a -34 metri) e una in grotta con ingresso a -14, risalita in breve e ampio budello e riemersione in grotta buia ma ampia, che ha la singolare caratteristica di essere piena di …acqua dolce di sorgente! Sconsigliato ai claustrofobici.
S.VITO LO CAPO
Con la sua meravigliosa spiaggia ed il mare pulito offre un grazioso porticciolo attrezzato con pontili forniti di acqua e luce, ottimo rifugio per le barche da diporto e da pesca. Vi è un marina privato ove si può ormeggiare a prezzi ragionevoli.
Il centro abitato che si affaccia sulla spiaggia e sul porto offre ai turisti i piu disparati negozi ed i numerosi bar e ristoranti danno la possibilità di gustare la cucina mediterranea.
Assaggiate il famosissimo semifreddo alla cioccolata ”Caldo Freddo” oppure il “Cuscus”, preparato in quasi tutti i ristoranti. San Vito, per le case basse e bianche, ricorda più di ogni altra le piccole cittadine della costa nord africana.
In luglio ma soprattutto in agosto, la sera in piazza spesso c’è animazione, spettacoli musicali e popolari di vario genere.