Rimini-Sabato notte
Mentre la città dorme (o balla in discoteca) un ombra furtiva si aggira per
il porto canale di rimini. Un attimo e... via, l'ombra scavalca la
recinzione dello circolo velico di rimini e sgattaiola tra le barche.
Arriva furtiva vicino al Blu Sail N°3, sta per tuffarsi ma si ferma
intimorita dall'acqua scura, torbida e piena di porcherie galleggianti.
C'e' persino un pallone.
"Che strano" pensa l'ombra, il pallone si muove contro corrente... "non è un
pallone, e' una testa"... "la testa pelata di qualcuno che nuota!!!!"
Ma sembra....
-"Fornasari!!!"
-"Eh, come??? chi e'??"
-"Mauro, cosa ci fai li' in acqua???"
-"Ah, Ricchelli, sei tu. Mi hai fatto quasi spaventare"
-"RiChelli, Mauro, Richelli con una sola 'c'"
-"Ah si, scusa, sai, il mio Altzaimer galoppante..."
-"Si, si, lo so. Comunque, cosa ci fai a bagno"
-"Ehm... si... beh... appunto, faccio il bagno"
-"Qui!!! in mezzo a questa fogna!!!"
-"Vabbe', ne approfittavo per far carena alla mia barca, sai, ieri ho visto
che era un po' sporca, così..."
-"Mauro, ma la tua barca è ormeggiata dall'altra parte del circolo."
-"...ssoc'mel, mi son sbagliato... ma piuttosto Carlo cosa ci fai qui a
quest'ora di notte??"
-"...ma io, veramente... andavo a pesca, ecco si. Andavo pesca di granchi"
-"A pesca col trapano??? e cos'altro c'hai li in mano... un seghetto!!!"
-"...ma io, veramente... ecco..."
-"Vabbe', vabbe' ho capito. Aiutami ad uscire va. Se avessi immaginato che
anche tu volevi far fuori Mino, mi sarei risparmiato il bagno in questo
schifo.
Cosi', mentre la città continua a dormire (o a ballare in discoteca) due
ombra furtive scavalcano la recinzione del circolo velico e fuggono veloci
verso l'albergo.
Guido Colombo
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