NCC 2001


tempi duri per i troppo… duri
racconto di Mauro Fornasari

Giorgio, Angela, Elena e Mauro conducono di bolina

III° regata

Prometto ai miei uomini una rivincita.

Prima partenza mi infilo sotto Bergami, lo porto fuori e lo costringo a partire in anticipo, deve penalizzarsi, basterebbe entrare dagli estremi, ma il giudice gli chiede un 720° e lui lo compie ugualmente.
Nel frattempo il boma lo colpisce violentemente, la botta con la giusta ripercussione sull'ipotalamo e l'ipofisi ne stimolerà gli ormoni e la sua prestazione diverrà galattica.

Max è partito in anticipo, ma non fa nessuna penalizzazione, nemmeno quando il gommone lo raggiunge, anzi gli impartisce due complimenti alla romagnola e cerca di raggiungere Giorgio, Elena, Angela e me, che ..........gli mostriamo impunemente la poppa.
Per Lui è sicuramente una pena, a ogni suo tentativo di fuga lo mettiamo negli scarsi e lo teniamo coperto come "un bimbo con la febbre".

Abbiamo girato la boa primi, e so che gli brucia, quanto gli brucia…….è un amico e me ne dispiace.....ach ..mi prude il naso...

Bergami invece resta calmo , non è stordito dalla botta ricevuta ma ha sicuramente delle visioni che gli indicano la strada...pardon i bordi giusti…. e lo aiutano.



Usciamo ancora primi alla boa di poppa, ma….Elena che sbeffeggia da lontano il papà, manca il posizionamento del carrello di scotta, (farà poi due giri di chiglia), così senza la vela che porta scivoliamo sottovento, perdiamo due lunghezze di vantaggio e quel mostro di Bergami, ci è col fiato sul collo.

Non mi curo di Max, lui o si penalizza o deve chiamarsi fuori, quindi lo lasciamo andare sul bordo buono e curiamo Bergami affinché non si prenda un salto di vento da solo.

Max fila come un missile, lasciarlo solo è un peccato, ma anche Giorgio mi conforta e mi indica chi sia il nostro vero avversario.

Mino comincia a pensare di avere una barca che va forte come una spada, infatti sente il timone che vibra nelle sue mani, è felice: " Senti che roba, vibra, vuol dire che corriamo molto" ,

sì molto, ma molto indietro…il sabotaggio notturno sta per avere i suoi effetti.
RicChelli so che sta lottando per capire se abbia troppo cazzato il Genova o la randa, ha in barca l'uomo migliore del mio equipaggio da guerra, Abbate, vale quanto Guido e più, ma forse a bordo non lo sanno.

Puppo, è con loro e Stefano Meroni ha ritrovato un vento a cui è abituato.


Puppo e Abbate


Siamo di nuovo vicinissimi alla boa di bolina, a causa di un pasticcio con la randa resto fra i piedi a Bergami e ne faccio una porcheria bestiale, lui mi evita, ma lo disturbo e riesco comunque a passare per primo.

Mi scuso, e per fortuna non mi chiede la penalità e mi resta dietro ........
Che culo……

Il fattaccio, Bergami mi pela, ma non riuscirà a lascare e lo infilerò sottovento




Max invece, sulla poppa che segue, pensa bene di tangonare il fiocco, gli urliamo che non si può fare ma …..ci va bene che non fa i complimenti pure a noi.…

Poi scriverà:
Per chi non lo sapesse, "tangonare" la bugna con le mani e' consentito a
condizione ke il busto sia all'interno delle draglie .......... se fossi in
te mi informerei prima di scrivere delle inesattezze (eufemismo gentile)
sulla pubblica banchina.

Ma le immagini parlano per Noi…



Sta di fatto che il "tangone Dott.Rodolfo" ha ben visto di togliere il "dott." Dall'indirizzo mail dopo questa sua dubbia complicità.

Max ormai arriverà primo, "ma chi se frega", pensiamo tutti, Lui sarà squalificato. E devo dire che mi…dispiace…..ZAP ZAP iiiiiiihhhh iiiiiiihhhhhh…il naso aiutoooo.

Campanelli ci si è fatto sotto, per lui le regate sono state un crescendo, settimo, quarto, e ora è terzo.
La sua indiscussa classe di uomo tranquillo gli ha permesso di approffitarsi dell'evolvere della situazione.

Mentre scendiamo sull'allineamento di arrivo, da lontano, sottovento, sta giungendo un barcone, di quelli con tanto di TABOOM TABOOM e PARAPAPA' PARAPA', di quelli su cui tanti turisti di una certa età ballano allo stile Casadei.

Ahimè, prevedo cosa farà il mio "amico nemico".

L'astuto Bergami non appena la prima onda del barcone sta per raggiungerlo, stramba e pone la poppa al mare, viene sollevato e approfitta di quei dieci quindici secondi di spinta prima che l'onda raggiunga anche me per SURFARE, riprendermi e castigarmi di quanto gli avevo fatto in partenza...se solo non avesse battuto la testa….chi gli avrebbe dato quella scarica di intelletto?
Mi chiede acqua e devo virare, lui ora è davanti, di un soffio ma .........davanti.
Purtroppo siamo vicini all'arrivo, e malgrado molli le scotte della vela di prua, il primo è lui.


Bergami e Mauro in arrivo al cardiopalma


Campanelli mi segue, poi Carlo, Pisapia e Mino.
Andrea Pisapia comincia a rimpiangere di non aver corso con il Barone Rosso, sicuramente avrebbe fatto meglio.

1 Bergami (comincia ad essere il Defender)
2 Mauro Fornasari
3 Campanelli
4 RicChelli
5 Pisapia
6 Mino
PMS Max (in ebollizione)

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