Terzo cambio al timone di Bi-Aglut
per la costiera Messina/Riposto

Ritagliare una settimana per chi il timoniere non lo fa per professione, e quindi ha come prioritā una scrivania piena di scartoffie che lo aspetta, č giā un magnifico traguardo. E questo vale per l'equipaggio tutto.
Nulla a che vedere quindi con i risultati, diciamocelo, non proprio edificanti.
Il problema non sta nel "manico", ma nello scarsissimo tempo a disposizione per rodare i nuovi equipaggi.
Molti di noi stanno anticipando gli arrivi via treno e aereo nelle cittā sede delle varie tappe per sfruttare almeno un pomeriggio di allenamento quando la barca rientra dopo le regate a bastone.
Un pomeriggio č veramente poco, in particolar modo per chi si cimenta, spesso per la prima volta, su un Giro34 e di frequente il passaggio di consegne avviene proprio attraverso la mailing list di VeLista.
Tappa dopo tappa e ruolo per ruolo le informazioni vengono integrate e le tecniche affinate, il resto č affidato all'esperienza sul campo di regata.
Fra noi ci sono molti "navigatori lunghi" gente che di mare ne sa tanto, di quelli che se ti dicessero "andiamo dillā", riferendosi a una transoceanica anche fuori stagione, non ci penseresti su un attimo a saltare a bordo, certo di poter veramente imparare molto, moltissimo.
E si evince anche dall'umiltā con cui lasciano spazio ai giovani "sparaboe", come vengono affettuosamente definiti coloro che prediligono sincopati bastoni a lente ma inesorabili macinate di miglia e miglia.
La saggezza del mare. quando rientrano, proprio loro in particolare, i marinai, e ci raccontano del turno appena vissuto la costante č sempre la stessa: la gioia di aver condiviso una cosė "potente" esperienza, di aver incontrato amici veri, incitando al contempo gli equipaggi futuri a mantenere lo stesso entusiasmo che ancora anima la Lista, il cui umore non č minimamente scalfito dal posizionamento in classifica. e continua a risuonare l'eco della nostra Ola.

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