La cassetta di pronto soccorso di Paolo Enrico e Paolo Tomasi



Premessa.

L'idea di scrivere questo articolo mi e' venuta dalla visita alla barca di un amico. Frugando qui e la faccio una strana scoperta: aveva due cassette di pronto soccorso. Una (striminzita) stava ben sigillata in un'angolo del carteggio con una scritta sopra:"Cassetta a norma. Non toccare", un'altra (ben piu' cospicua) stava nel bagno ben in vista. Per farla breve: una era per i controlli delle Forze dell'Ordine e l'altra da utilizzare "sul serio".
L'idea (chiaramente) e' che il contenuto della sacra ed inviolabile cassetta "a norma" non sia poi molto o, quantomeno, non sia abbastanza. Ho pensato, quindi, che fosse interessante (insieme all'amico Paolo Tomasi) spremersi un po' le meningi per individuare una serie di presidi medici "utili" a chi va per mare.

Detto cio' iniziamo subito col "mea culpa": in generale noi diportisti non ci preoccupiamo molto dei possibili eventi di interesse medico che possono accadere a bordo. E' un atteggiamento "struzzico" abbastanza diffuso e che non riguarda (sfortunatamente) solo le emergenze mediche... ma questa e' un'altra storia.
Occhio pero': sappiamo tutti che lo skipper ha delle precise responsabilita' (anche di tipo legale) ed avere idee chiare sulla gestione di un'emergenza medica rientra appieno nei suoi doveri. E' ben vero che nella generalita' dei casi non ci si ritrovera' ad aver a che fare con cose *realmente* serie, ma una decente dotazione di presidi medico-chirurgici insieme a qualche conoscenza in materia consentira' il piu' delle volte di risolvere un problema senza rovinarsi la vacanza oppure, nei casi piu' importanti, di iniziare correttamente e tempestivamente una cura che verra' poi proseguita in sedi piu' idonee.

La cosa piu' importante

Trovandovi in situazioni critiche non fate mai di testa vostra, a meno che non siate ben sicuri delle vostre azioni. Sono disponibili in commercio numerosi manuali di pronto soccorso (alcuni addirittura "marini", qualsiasi cosa cio' possa significare), sceglietene uno serio, leggetevelo con calma e portatevelo dietro. Ricordatevi sempre che:


Iniziamo!

Le imbarcazioni e le navi da diporto abilitate alla navigazione senza alcun limite dalla costa hanno l'obbligo di tenere a bordo del materiale sanitario. E' vero che la legge impone quest'obbligo solo alle suddette unita', ma chiunque vada per mare con la testa dovrebbe sentire il dovere di portarsi dietro (e di saper utilizzare) alcune dotazioni sanitarie.
Com'e' tipico in Italia, uno non si puo' portar dietro cio' che ritiene meglio e quindi anche le dotazioni sanitarie di bordo sono regolamentate da un bel decreto. Infatti, il decreto del Ministro della Sanita' del 25/5/1988 n. 279, pubblicato sulla G.U. n. 170 del 21/7/1988 e riconfermato nel piu' recente "Regolamento di sicurezza per la navigazione da diporto" del 21/1/1994, indica chiaramente la qualita' e la quantita' dei prodotti che devono essere presenti nella nostra cassetta di pronto soccorso.

REMEMBER: non averli a bordo e/o non averli in regola = multa.... !

Cosa prescrive la legge (decreto 25/5/1988, in vigore)?

Vediamo da vicino tutta "'sta robba" che dobbiamo avere a bordo.

Disinfettante a base di ammonio quaternario
Niente di esoterico (alla faccia del nome ;-). La gran parte dei comuni disinfettanti in commercio contengono proprio composti di ammonio quaternario. In realta' queste sostanze non hanno un grandissimo potere disinfettante (quantomeno nelle formulazioni commerciali); ma sono molto pratici soprattutto perche' non bruciano quando applicati sulle ferite, hanno una bassa incidenza di problemi di tipo allergico e non presentano problemi di conservazione.
Ammoniaca
Puo' servire per inattivare sostanze tossiche iniettate da insetti (zanzare, vespe, etc.) o da pesci (tracina, scorfano) o da altri animali urticanti (anemoni di mare, meduse, etc.). Puo', inoltre servire per tentare di far riprendere conoscenza ad una persona svenuta, facendogliene respirare i vapori (ma e' meglio mettere il soggetto sdraiato ed attendere che si riprenda da solo).
Bende di cambric
Utili per fissare medicazioni con garza vaselinata o normale, e per immobilizzare arti con sospetta fratture (in associazione con le stecche per fratture, vedi poi).
Cerotto adesivo
Esiste in differenti misure e materiali. I piu' comuni sono in stoffa o in carta. Questo tipo di cerotto non va mai applicato direttamente sulla ferita, piuttosto utilizzatelo per fermare le garze di una medicazione o per bloccare un bendaggio.
Cerotto medicato
Per "cerotti medicati" si intendono i cerottini di uso comune, disponibili ovunque gia' confezionati sterilmente ed in varie dimensioni. Curate di averne di varie dimensioni, sono utilissimi.
Cotone idrofilo
Il cotone idrofilo e' commercializzato in confezioni sterili o non sterili, per scopi medici e' preferibile utilizzare quello sterile, ma per le cose piu' banali non vale la pena di sprecarlo. Conviene averne una confezione non sterile e dei pacchetti di cotone sterile. Nonostante la fama, il cotone idrofilo serve a ben poco come presidio d'urgenza. In particolare, non usate mai il cotone per medicare o pulire le ferite (piuttosto usate le garze bagnate con disinfettante), perche' si sfilaccia e viene inglobato nel coagulo. Puo' essere utile per imbottire bene un'immobilizzazione di una frattura, fatta con stecche e bende.
Forbice comune
Le forbici sono uno strumento utilissimo in una varieta' di situazioni, non trascuratele (chiamarle "forbici comuni" e' quasi un dispregiativo). Ne esistono differenti tipi e vale la pena di averne due e di buona qualita': una a punte arrotondate ed una a punte acute.
Garza idrofila (compresse)
Si trova in commercio in confezioni sterili di varie misure. Prendete le 10x10 cm, sono le piu' versatili. Va utilizzata per coprire e proteggere le ferite una volta medicate.
Garza vaselinata (compresse)
La garza vaselinata e' molto utile nelle abrasioni e nelle ferite con stillicidio di sangue, perche' la vaselina impedisce alla garza di attaccarsi alla pelle ed alla ferite, rendendo piu' facile e meno doloroso la sostituzione della medicazione.
Laccio emostatico
E' un tubicino di caucciu' di piccole dimensioni che viene utilizzato per determinare stasi del sangue venoso. Ad esempio, quando applicato nell'arto superiore, la stasi venosa serve a favorire l'incannulamento delle vene (per prelievi, iniezioni endovenose). Puo' anche essere utilizzato per ridurre la diffusione di una sostanza tossica inoculata sottocute.
Attenzione: Il laccio emostatico e' uno strumento pericoloso e puo' peggiorare un'emorragia venosa se non lo si sa usare. Per arrestare le emorragie, i principi sono solo 2:
  1. Compressione delle ferita con un pacco di garze (o con stoffa);
  2. Elevazione dell'arto ferito.
In generale basta questo, tranne che nei casi di emorragia arteriosa in cui occorre comprimere l'arteria a monte dell'emorragia.
Stecche per fratture
Servono per immobilizzare e rettilineizzare un'arto fratturato. Sarebbe bene averne di varie dimensioni, considerando anche il possibile steccaggio di un arto inferiore (che, peraltro, puo' essere fatto anche usando come stecca l'altro arto). Una volta bloccato l'arto, assicurate la stecca con le bende di cambric e del cerotto adesivo.

Consigli & cautele

Sono poche le persone che, come il mio amico, dedicano la giusta attenzione alla cassetta di pronto soccorso di bordo. La maggior parte di noi diportisti la vede come una dotazione obbligatoria, da tenersi in ordine soprattutto per non beccarsi una multa. Infatti, la soluzione piu' facile (e praticata, ahime') e' quella di comprarsela gia' bella e pronta (se ne trovano anche al supermarket, giuro!), metterla in barca e sperare di non doverla usare mai se non per mostrarla a chi ce la richiede.
Beh... lasciatevi dare un consiglio: cercate di dare il giusto peso alla dotazione medica di bordo e fatevi la vostra cassetta da soli! Comprate il necessario direttamente in farmacia o nei negozi specializzati acquistando solo ed esclusivamente materiale adeguato e di buona qualita' che non vi tradira' quando avrete necessita' di utilizzarlo. Una volta acquistato il tutto, ricordatevi di controllarlo saltuariamente perche', per quanto stagni e impermeabili possano essere il contenitore e le confezioni, l'umidita' e' sempre in agguato (soprattutto nell'ambiente di una barca) e puo' alterare il contenuto della cassetta. Un'altra cosa da controllare e' la data di scadenza dei vari farmaci e l'integrita' delle confezioni sterili (importante!).

Ma che cosa possiamo aggiungere??

Tutto cio' che vogliamo! Infatti, le disposizioni del decreto 25/5/1988, prescrivono il "minimo" di materiale sanitario da tenersi a bordo, ma non ne vietano assolutamente l'eventuale integrazione con altre specialita' medico-chirurgiche.
Nell'ampliare la nostra cassetta di pronto soccorso, dobbiamo innanzitutto tener presente che, nel caso delle nostre imbarcazioni da diporto, la composizione della cassetta di pronto soccorso "a norma" e' principalmente finalizzata all'approccio ed al trattamento di piccole ferite, ustioni o fratture agli arti (quasi tutto il materiale obbligatorio, infatti, serve sostanzialmente alla medicazione). Nel caso di altre categorie di imbarcazioni o quando sulle unita' da diporto l'equipaggio comprenda personale marittimo arruolato, la legge prevede ben altro, ma non ne parleremo in questo articolo.

Qualche considerazione:

Qualche possibile aggiunta:


In questa sezione non troverete molti nomi specifici di farmaci (tranne che in alcuni casi, evidenziati degli apici), per tutta una serie di considerazioni che vi risparmio. Preferisco, dal basso della mia esperienza in mare, citare alcuni presidi medici ed alcune classi di farmaci che a volte ho utilizzato ed altre volte avrei desiderato avere a bordo. In qualsiasi caso, consultate sempre un medico per ottenere i vari farmaci citati e (sarebbe buona cosa) per chiedere qualche ragguaglio in piu'.

guanti monouso di lattice:
utili per non contaminarsi col sangue delle ferite.
un termometro a mercurio:
possibile che non ci pensi mai nessuno?
"steri-strip 3M":
utilissime per chiudere i lembi di una ferita, sostituiscono quasi i punti di sutura. Vengono commercializzate in piccole confezioni sterili di diverse misure. Abbondate, abbondate pure.
analgesici ed antipiretici (per il dolore e la febbre):
Paracetamolo ("Tachipirina") disponibile in compresse, supposte, goccie (adatto anche per i bambini), Acido acetilsalicilico ("Aspirina") in compresse. Ricordate che l'aspirina puo' salvare la vita in caso di infarto (o sospetto tale) e ne basta una compressa subito. Quindi nel dubbio...
Antispastici (per le coliche):
"Buscopan" in confetti. Usate al massimo 1-2 confetti per due volte, e se il dolore addominale non passa, *rivolgetevi ad un medico*!
Antiacidi (bruciore di stomaco):
"Maalox" compresse masticabili (e' disponibile anche in altre forme farmaceutiche, ma le compresse sono piu' pratiche). Anche la magnesia va bene!
antibiotici:
"Augmentin" in compresse da un grammo; e' un antibiotico ad ampio spettro, che puo' venire utile in varie patologie infezioni urinarie, ascessi dentali, bronchiti, polmoniti. Ricordatevi che questo tipo di farmaci puo' dare reazioni allergiche, e' quindi da somministrare su consiglio medico (anche telefonico).
lassativi:
per il trattamento della stitichezza. Fra i tanti disponibili, date la preferenza ai piu' semplici (glicerina in supposte);
anticinetosici (mal di mare):
"Xamamina" compresse;
antiemetici (contro il vomito):
"Plasil" compresse (1 mezz'ora prima di ogni pasto).
antistaminici (per le allergie):
"Tinset" in gocce, *DA NON ASSOCIARE AD ANTIBIOTICI*. Nell'utilizzare questi farmaci, fate attenzione e ricordate che danno sonnolenza! Portatevi anche dietro qualche preparazione antiistaminica in crema; il mondo (ahinoi) abbonda in zanzare e bacherozzi pungitori vari.
ansiolitici:
non trascurate la potenziale utilita' di questi farmaci. Poche gocce di un ansiolitico vi pemetteranno di aver ragione di un'attacco di panico o di tenere sotto controllo gli effetti una situazione troppo stressante. Badate: sono farmaci sicuri ma non abusatene, ricordatevi che inducono sonnolenza e soprattutto fate grandissima attenzione a non associarli con alcool e/o con altri farmaci deprimenti del sistema nervoso centrale se non volete ritrovarvi in un guaio bello grosso.
pomate al cortisone:
utilizzabili nei casi di eritema solare, dermatiti, lesioni urticanti; ("Diprosone", "Eumovate")
pomate contro le ustioni:
utili nel trattamento delle ustioni di piccola entita'. La maggior parte di esse contiene anche un'anestetico locale e possono, quindi, riuscire utili anche in caso di eritema solare o lesioni urticanti;
pomate antinfiammatorie:
per il trattamento di contusioni o distorsioni. Ne esistono moltissime, chiunque faccia atletica vi sapra' consigliare le migliori! Fate attenzione a distinguere le pomate contententi FANS (antiinfiammatori non steroidei) da quelle con anticoagulanti (eparina).
soluzione fisiologica sterile:
a parte che prima o poi qualcuno si dimentichera' il liquido per le lenti a contatto, vi puo' servire per lavare bene una ferita senza usare il disinfettante dentro la ferita (cosa spesso sconsigliata). Si puo' usare anche acqua di mare, d'accordo, ma solo se non siete in un porto ;-)!

prodotti per l'occhio:

Puo' essere conveniente avere a bordo sia un collirio decongestionante che uno antiistaminico. Ho appena scoperto che una nota ditta commercializza questi prodotti in confezione monodose (piu' comodo di cosi'). Per il trattamento di piccole lesioni corneali puo' essere utile una pomatina con fattori riepitelizzanti ("Xantervit"). E' disponibile anche addizionata di antibiotico ("Xantervit antibiotico").
Prodotti per il "ghiaccio istantaneo":
Hanno un range di utilizzo enorme... limitato solo dalla vostra fantasia. Di sicuro se qualcuno di becca la classica bomata in testa, sarete contenti di averne qualcuno.


Ancora una volta: state ben attenti a cio' che fate! Ricordate che l'uso dei farmaci (di qualsiasi farmaco) deve essere sempre condizionato ad alcune norme di prudenza:

Attenzione:
tutti i nomi dei presidi medico-chirurgici citati sono Copyright delle rispettive Case Produttrici; gli Autori non si assumono alcuna responsabilita' e non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili nei confronti di danni a persone o cose eventualmente causati da un'incauto o, in qualsiasi caso, inadeguato uso del contenuto del presente Articolo.
(Scocciante ma necessario, sorry...)