La Coppa America vista da un comune mortale  di Ugo Marinelli

Correva l'anno 1983 (1982 ?). Un mio collega di lavoro di Pesaro, conoscendo la mia passione per la vela, mi dice che in un piazzale porto e' arrivata una barca strana, stranissima, lunga lunga e stretta. Non do mai molto peso alle parole di chi non e' abituato a vedere forme di barche, chissa' cosa avra' visto ... Insospettito, in un sabato mattina pieno di foschia vado comunque a cercare questa strana barca.

La trovo, e' effettivamente strana ... ma la sua forma mi ricorda qualcosa, devo averla gia' vista in qualche rivista di vela. Si chiama "Enterprise". La fotografo.

 

 

 

(si vede anche la mia amata Lancia HPE, non ne fanno piu' di macchine cosi' … )

 

 

Tornato a casa comincio a paragonare la mia diapositiva alle foto tra le quintalate di giornali che mia madre prova insistentemente a farmi buttare via e la trovo !

E' una barca Americana, una barca da Coppa America, un 12 m SI ! Che strano, quando l'ho fotografata mi sembrava ben piu' lunga di 12 metri ... Sono confuso, in realta' non so neanche tanto bene cosa sia questa Coppa America che, dice l'articolo, l'Australia ha di nuovo cercato inutilmente di conquistare. Vedo foto di alberi a banana, storie di trucchi e trucchetti neanche tanto edificanti ... mah. Che ce ne facciamo di una barca di Coppa America "a Pesaro" ????? Chi sara' quel fuori di testa che se l'ha comperata e cosa se ne fara' mai ? Scoprimmo poi che Agnelli, l'Aga Kan ed altri costituirono un pool di sponsor per la nostra prima avventura, quella di Azzurra.

Azzurra venne disegnata da un progettista emergente, un certo Valicelli ... io che avevo un'Avventura 703 (Valicelli anch'essa) mi sentii molto fiero .. come e' facile gonfiarsi con i meriti degli altri eh ?

Enterprise venne passata al setaccio nel cantiere pesarese per dare dati ai progettisti. In quel cantiere di Pesaro c'era anche un certo Marco Cobau. La barca poi sarebbe stata usata come lepre per la nuova nata.

Inutile dire che al varo di Azzurra ero li', ben presente. Scattai foto anche in quella occasione ma la calca e l'essere in pieno controluce non mi permise grandi capolavori ...

Prima sospesa in aria, poi il momento un cui tocca l'acqua …

 

assieme alla sua mamma …

 

La calca ! Avete letto bene, per un evento sconosciuto ai piu', eravamo un'infinita' di persone. Forse la maggior parte venne per vedere Agnelli e l'Aga Kan ? Non so, quelli intorno a me facevano tutti gran commenti con competenza straordinaria, io ascoltavo e cercavo di capirne di piu'.

Vorrei ricordare che Azzurra fu l'unica barca a battere gli Australiani finalmente vincitori della coppa e se, durante le semifinali, non avessero commesso un'ingenuita' contro Victory (la barca Inglese) saremmo stati in finale sfidanti alla PRIMA partecipazione ad una sfida cosi' importante.

Pellaschier e Cino Ricci divennero famosi ed considerati i piu' bravi del mondo.

Quella sfida ebbe un ritorno pubblicitario cosi' grande che nell'edizione seguente, tutti volevano partecipare. Nacque cosi' un secondo consorzio : Italia.

Disfatta annunciata grazie alle solite beghine all'Italiana. Con i riflettori accesi tutti volevano fare le primedonne, si fregavano gli uomini tra un consorzio ed un altro, Nel consorzio Azzurra Pellaschier cominciava ad usare la voce contro Cino Ricci nella scelta delle barche e questo per ripicca fa costruire una barca in vetroresina (Azzurra 4). Nel consorzio Italia non si rompono le bottiglie per il varo, in compenso rompono la barca rovesciandoci sopra una gru, arrivano in ritardo di preparazione e senza test comparativi seri ...

prima …

 

 

… E dopo il disastro !

 

L'avventura del Moro e' recente e credo che tutti ve la ricordiate bene. Avevamo un timoniere bravissimo. Allora chiunque fosse stato interpellato a dare un giudizio su Paul Cajard avrebbe detto che era il timoniere piu' bravo del mondo, simpatico perche' parlava l'italiano, umile, e un vero Marinaio, mica come i vari Pellaschier, Ricci e compagnia bella !

Si fa presto a passare nella polvere in Italia ...

Guardando quelle regate ho sognato mille volte di essere al timone di uno di quei mostri … ma questa e’ un’altra storia …non divaghiamo.

Nella penultima edizione, quella della vittoria dei Kiwi e dell’affondamento di One Australia l’Italia non ha partecipato.

Situazione ad oggi :L'Italia ha partecipato 4 volte e in 3 partecipazioni ha lasciato un segno indelebile. Ne deduco che la nostra vela ha dei grandi campioni e capacita’ ancora piu’ grandi. Peccato che l’Italia sia il paese del calcio …

Ugo Marinelli