Precedenze

In mare la cosa che si deve assolutamente evitare, sono le collisioni. Per quanto sia grande il mare non è difficile che due imbarcazioni partite da decine di miglia di distanza, in un mare deserto si trovino ad incrociare le rotte sullo stesso punto nello stesso momento. Figuriamoci davanti ad un porto o in un lago.

Per evitare questo, oltre che attenersi ad alcune regole fondamentali, bisogna usare molto buon senso. Non dimenticarsi di guardare, ogni tanto, sottovento al fiocco, Mai pensare che qualcuno vi ceda il passo solo perchè voi ritenete di essere su una rotta di diritto, potrebbe non avervi visto o essere sprovveduto.

Purtroroppo in mare sopratutto nel periodo estivo esistono personaggi che hanno a che fare più con gli automobilisti che con marinai, per cui attenti, non trovatevi mai nella condizione del "troppo tardi" perchè nel caso peggiore la responsabilità sarebbe comunque di tutti e due. Avere precedenza non vuol dire avere ragione, ma solo stabilire un ordine temporale su chi deve passare per primo.

Nelle regate per esempio, vengono squalificati entrambi gli yacht che collidono, di chiunque sia il torto e per di più se la collisione non è grave e scappa inosservata alla giuria, un concorrente non coinvolto può protestarne un altro che, pur essendo stato testimone dell'accaduto, non abbia denunciato e fatto squalificare gli avversari.

Insomma urtarsi in mare è considerato fatto estremamente grave anche al di là dei danni effettivamente cagionati, perchè devono essere nella filosofia del marinaio la prudenza e la previdenza e dove non ci sono vanno educate.

Le semplici regole a cui sottostare intelligentemente sono:

Una barca che naviga sottovento ad un'altra, sulle stesse mura, ha diritto di acqua (precedenza).


Una barca che naviga mura a dritta ha diritto su di un altra con mura a sinistra.



Una barca che naviga a vela ha diritto di acqua su una qualsiasi che procede a motore.

 


 


Ad una barca in navigazione su di un ostacolo va sempre lasciata acqua per manovrare e aggirarlo ed evitarlo.



In qualsiasi condizione una barca con scarsa manovrabilità ha sempre diritto su di una barca che possa manovrare normalmente.

 


 


In ciascuno di questi casi, il diritto va chiamato. L'imbarcazione che ritiene di averlo dovrebbe chiedere "acqua" all'altra, a questa richiesta la barca in dovere deve immediatamente rispondere a voce o con una manovra esplicativa per evitare pericolosi equivoci.

In caso di navi e grosse imbarcazioni, si utilizzerà la radio VHF (marino) sul canale 16.

 

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